DAL 18 AL 25 MAGGIO 2008 – ESTE (PD)
mostra personale
VERSORIENTE – ARABESQUES
di Diana Isa Vallini
Castello Marcchionale
Este
vernissage
sabato 17 maggio ore 18
introduzione critica di
MATILDE FERRARIN
Il soggetto ed il tema che ricorre quasi in ogni opera è la dimensione femminile presentata con varie sfumature di intonazione esistenziale.
Traspaiono dai volti e dai corpi i sentimenti propri della sfera femminile: il sogno, l’immaginazione, l’illusione e l’abbandono, in naturale contrasto con le tinte dei drappeggi e dei decori.
Ancora una volta dunque viene celebrato l’eterno dualismo dell’io femminile cioè la passione ed il sentimento.
L’ansia e la ricerca di un personale equilibrio si esprimono con il raggiungimento di un centro gravitazionale rappresentato in molte opere da una gemma incastonata, chiara metafora di un utopia difficilmente raggiungibile.
E’ proprio seguendo questo miraggio, ovvero la ricerca di sé e il rapporto con l’infinito, che Diana ha caratterizzato “Arabesques”.
Matilde Ferrarin
L’Arena - Sabato 17 maggio 2008
“Dicono che i “mandala”, i segni più antichi dell’universo, aiutino sia chi li crea, sia chi li guarda e li usa, a trovare l’equilibrio interiore. Simboli magici, rappresenterebbero il processo secondo il quale si è creato l’Universo e per questo sono stati molto studiati anche dalla psicanalisi, ed hanno affascinato molti artisti. Uno di questi è Diana Isa Vallini, pittrice ed illustratrice residente a Legnago (Vr) che oggi, alle ore 18, inaugurrerà ad Este (Pd) una personale dal titolo “Arabesques”, una quarantina di tele con tecnica mista in cui il mondo arabeggiante entra con tutta la sua potenza onirica e ammaliatrice. Dopo una recente esposizione a Parma, le opere di Diana Isa Vallini saranno visibili nella sala Delmo Veronese, all’interno del Castello Marchionale della cittadina padovana fino al 25 maggio. “Arabesques” riassume la fascinazione della Vallini per il simbolismo mandalico che ricrea usando più di una tecnica e più di un materiale: sulle tele di acrilico, l’atista inserisce altri segni personali, emotivi ed emozionanti come schegge di broccati, pezzetti di luce dorata. Vallini ha alle sue spalle, oltre una solida formazione artistica ed uno spirito di ricerca che non si esaurisce mai anche collaborazioni importanti come illustratrice di fiabe. Alla mostra che si apre oggi, l’artista espone anche dipinti di figure femminili, un altro tema che lei ama molto.
Daniela Andreis
L’Arena - Martedì 20 maggio 2008
Come tutti sanno è impossibile descrivere la poesia. A scuola ce lo insegnano, ma è da soli che si impara ad ascoltarla. Ed è così che si devono guardare le opere di Diana Isa Vallini, affinando i sensi dell’ascolto del bello. Del magico. Dell’emozione interiore. La più profonda. Caratterizzata da una sensibilità e sensorialità molto rare, l’artista espone “Arabesques” ad Este, fino al 25 maggio, nel Castello Marchionale. E così è possibile entrare in contatto con la ricchezza di intelligente emotività della pittrice Vallini, una caratteristica che emerge dai ritratti di donne orizzonte e di orizzonti che sono donne.
Daniela Andreis